Florian Holzherr

Florian Holzherr

Fotografo

5. gennaio 2017

Gauting

Da molti anni Florian Holzherr fotografa non solo gli edifici dei più grandi architetti del mondo, ma anche le opere di artisti di fama internazionale, come James Turrell e Olafur Eliasson. Di base a Monaco, Florian ha realizzato il suo specialissimo sogno: il suo studio è una modernissima casa giardino disegnata per lui dall'architetto Andreas Meck. Così, anziché rivolgersi a un carpentiere per costruire il suo studio, Florian si è affidato alle soluzioni modulari USM, che usa in modo molto personale e creativo. Nella nostra intervista, il fotografo quarantaquattrenne racconta cosa lo entusiasma della sua professione e perché non farebbe mai a cambio con un fotografo di moda.

Florian ha una vasta raccolta di libri ordinati per argomento: arte, architettura e letteratura.

Florian, ti rechi spesso non solo a New York e Los Angeles ma anche nei deserti degli Stati Uniti. Cosa ti porta là?

Le collaborazioni con la Donald Judd Foundation e l'artista James Turrell. Fra il 2000 e il 2008, sono stato molte volte a Marfa (Texas) per la Judd Foundation. È un posto incredibile. Torno spesso a Flagstaff (Arizona) perché Turrell ha lì il suo cratere e faccio molte foto per lui. Tutti i miei artisti preferiti hanno realizzato progetti nel deserto, ad esempio Michael Heizer e Walter De Maria, che purtroppo ci ha lasciato nel 2013. Ognuno di loro ha creato installazioni gigantesche in diversi stati.

Hai mai pensato di vivere negli Stati Uniti?

Sì, nel 2003. Ma poi ho conosciuto mia moglie e sono rimasto qui. New York è una città bellissima ma se vivessi lì, la vita sarebbe incredibilmente stressante, spietata e cara. Non potrei certo vivere a Manhattan o Queens, ma da qualche parte in periferia. Però un fotografo tedesco negli Stati Uniti ha un grande vantaggio: gli americani adorano la fotografia "Made in Germany"

Il tuo studio è situato nel giardino della casa dei tuoi genitori, dove vivi da oltre 4 anni. Raccontaci la storia.

Ho sempre voluto costruire qualcosa qui. Mia moglie ed io avevamo bisogno di uno studio. Lei è restauratrice di documenti antichi e lavora qui con me. L'idea è nata così: ho fotografato il monumento alle forze armate dell'architetto Andreas Meck a Berlino. Durante quel progetto, abbiamo trascorso molto tempo insieme, guidando da Monaco a Berlino la mattina e tornando a casa la sera. È allora che gli ho parlato del mio concetto di casa-giardino, senza nemmeno sapere se potevo permettermela.

Il fotografo ha viaggiato molto in America partecipando ai progetti di numerosi artisti, fra cui l'osservatorio di luce di James Turrell.

“Dico sempre ai miei studenti di fare prima tre passi indietro. Solo a quel punto possono pensare a come fotografare qualcosa.”

Come mai Andreas Meck ha voluto costruire una casa -giardino per te?

L'idea lo entusiasmò moltissimo. Diceva che potevamo farla, mentre io non sapevo neanche se la banca mi avrebbe prestato il denaro! Ma alla fine è andato tutto per il verso giusto. Il progetto originale di Andreas Meck è esattamente quello che vedi oggi. Abbiamo fatto solo delle piccole modifiche da allora.

Lavori in questo studio da 4 anni. In che modo l'ambiente ha influenzato le tue creazioni?

Sono diventato molto più ordinato perché questo spazio ti obbliga a essere organizzato.

Vedo dei mobili USM nel tuo studio. Li hai comprati appositamente per questo spazio?

No, avevo già dei pezzi più piccoli nell'ufficio che condividevo in città. Poi mi sono trasferito nel mio nuovo ufficio. Certo, puoi rivolgerti a un carpentiere e avere dei mobili fatti su misura, ma così non hai alcuna flessibilità. Per questo ho deciso di mantenere i miei pezzi USM Haller.

Cosa ti piace di USM?

Mi piace il suo stile classico e intramontabile: Questi mobili non stancano mai. Certo, devi fare un po' di attenzione con il bianco, per evitare l'effetto studio dentistico. Un'altra cosa bella di USM Haller è che i mobili sono subito pronti all'uso.

L’architetto Andreas Meck ha aiutato Florian a realizzare un suo sogno architettonico: uno studio moderno nel suo giardino.

Da quando Florian lavora qui, dice di essere molto più ordinato, perché è obbligato a essere più organizzato.

Come usi oggi gli scaffali Haller?

In basso sistemo i miei documenti. Questo è il mio archivio fotografico dato che faccio ancora molte foto cinematografiche. Ho tolto le pareti sul retro per lasciare più luce. Sembra difficile montare gli scaffali ma non lo è affatto. Io ho fatto tutto da solo senza alcuna difficoltà. Basta pensare in stile USM. Se le viti si avvitano verso l’alto, in USM Haller si avvitano verso il basso.

Vedo molti libri d'arte e architettura sui tuoi scaffali USM Haller.

Vero. Diciamo che sono anche divisi per stile d'arte, architettura e letteratura tecnica, ma non sono ancora perfettamente ordinati. La cosa bella è che posso continuare a mettere pesanti libri d'arte su questi scaffali senza alcun timore. Qualsiasi altro scaffale cederebbe.

Hai visto le soluzioni USM negli studi di altre persone?

Certo, ovunque. USM Haller è un classico. Prima o poi finirai per acquistare il primo carrello usato e da quel momento è impossibile fermarsi. I vantaggi della flessibilità sono evidenti.

“Montare USM Haller è semplice. Basta pensare come USM.”

Parliamo del tuo passato. Come sei diventato fotografo?

Ci sono tre cose che mi hanno sempre interessato: l'arte, l'architettura e la fotografia. Finiti gli studi, ho iniziato a lavorare come assistente di fotografia e mi sono iscritto alla scuola di fotografia di Monaco. Ho conseguito una formazione triennale all'Accademia di Stato del Design Fotografico, la più antica scuola di fotografia nel mondo.

Come sei riuscito ad avviare la tua carriera subito dopo gli studi?

L'incontro con Turrell nel 1989 è stato molto importante. All'epoca lui lavorava a Monaco. Mia sorella studiava arte ed era la sua assistente.

E poi c'è stato un altro evento fondamentale. Durante il corso, dovevamo fotografare delle celebrità. Io avevo scelto, tra gli altri, gli architetti Herzog & de Meuron, che erano molto ambiti. Ricordo che un giorno mi chiamarono dall’università per dirmi che avrei potuto incontrare i due artisti per un ritratto. Avevo 15 minuti a disposizione. Avevo il cuore in gola!

Qualche settimana dopo l'appuntamento del ritratto, mi è stata data l'opportunità di fotografare una casa per Herzog & de Meuron. Tutto è iniziato da quel momento. È importante avere un buon inizio.

Vedo una bella collezione di macchine fotografiche qui sullo scaffale. Le usi ancora tutte?

Prima sì, le usavo tutte. Mi serviva una macchina resistente all'acqua per fotografare mia figlia di 3 anni in spiaggia. La fotocamera subacquea Nikon fa foto eccezionali. Un’altra fantastica fotocamera compatta è la Rollei 35. Ha un design veramente bello: è una fotocamera piccola e di grande estetica che sta perfettamente in tasca. Ma oggi scatto il 90% delle mie foto usando l'iPhone. Tutti usano l'iPhone per fotografare oggigiorno, in qualsiasi luogo. È un peccato.

Fotocamere subacquee Nikon ma non solo: nella sua carriera Florian ha usato diversi tipi di fotocamere. Oggi finisce spesso per usare il suo iPhone, con rammarico.

Dici di non essere un artista. Come ti definiresti?

Un artigiano. Lascio che l'arte e l'architettura emanino la loro bellezza. Dico sempre ai miei studenti di fare tre passi indietro e inginocchiarsi. Solo a quel punto possono pensare a come fotografare qualcosa. Personalmente, trovo difficile essere molto creativo. Non riesco ad essere alla moda. Le mie foto hanno un uso diverso dalle immagini scattate per Vogue.

Hai qualche altra passione oltre la fotografia?

Le auto. Ho un auto d'epoca, costruita nel 1989. Mi piacerebbe avere una BMW Z1. È un auto del 1988, ma non sembra vecchia. Ma ho una figlia ora e devo mettere la testa a posto.

Per concludere, nomina tre edifici che trovi particolarmente interessanti.

Da giovane assistente di fotografia, ricordo che quando ho visto il Centro sportivo Pfaffenholz di Herzog & de Meuron sono rimasto senza fiato. Poi, ovviamente, il Salk Institute di La Jolla, vicino a San Diego in California. Infine il Goetz Collection di Monaco, uno dei più bei edifici di Herzog & de Meuron.

Florian, ti ringraziamo per averci condotto nel tuo mondo della fotografia e accolto nel tuo straordinario studio.

Questo portrait è stato prodotto dal magazine internazionale Freunde von Freunden. Scopri più elementi di arredo USM per la tua casa e il posto di lavoro qui.