Andreas Ernst

Andreas Ernst

Insegnante e artista di graffiti

7. settembre 2017

Freiburg-Stühlinger

Quello che a prima vista può sembrare incompatibile è invece del tutto normale per Andreas Ernst. Insegnante di matematica e artista di graffiti, Andreas è portato sia per la teoria stocastica che per la bomboletta spray. A Friburgo, nel quartiere di Stühlinger, ha trovato un modo per unire le due discipline. Se non consideriamo gli schizzi astratti sulle pareti, l'appartamento di Andreas è dominato dalle linee pulite. E, per quanto colorata possa essere la sua professione, questo appartamento all’ultimo piano è una vera oasi di pace. Andreas apprezza molto la qualità e l’uniformità degli scaffali USM e, nonostante la passione per i viaggi, confessa di stare meglio a casa propria.

La stufa in maiolica del XVIII secolo fa parte dell’arredamento solo da quest'anno.

Andreas usava questo spazio per i suoi documenti, ma oggi è preferisce dare risalto al legno.

Da quanto tempo vivi qui?

Vivo in questo appartamento da 4 anni. Sono originario di Bühl, non lontano da qui. Mi sono trasferito a Friburgo a metà degli anni Novanta per fare il servizio civile. Ho vissuto a Gaggenau ma dai tempi dell'università vivo qui. Ho viaggiato molto, ho girato il mondo per 9 mesi, ma non ho mai pensato di lasciare Friburgo.

Qual è l'articolo di arredamento più vecchio nel tuo appartamento?

Il tavolo risale agli anni del servizio civile. Il letto l'ho costruito io, mentre l'armadio era di mia nonna. Ho condiviso molte case e, quando mi sono trasferito qui, avevo pochissimi mobili. La mia passione per l'arredamento è nata da quando ho questo appartamento e ora continuo ad aggiungere nuovi pezzi. Ad esempio, la stufa in maiolica è del XVIII secolo. Prima lo scaffale USM era nella camera da letto, ma poi, date le sue dimensioni, ho pensato stesse meglio in soggiorno.

Da quanto tempo hai gli scaffali USM?

Li ho comprati pezzo per pezzo. La metà a sinistra, ce l'ho da 3 anni. Ho incominciato ad usarlo per organizzare i miei documenti ma ora vorrei usarlo in maniera più originale. Mi piace molto il legno perché addolcisce la rigidità delle linee senza annientarla. Invece, questa metà a destra è nuovissima. All’inizio avevo pensato di metterci il mio impianto stereo, ma purtroppo l'amplificatore è troppo grande. Allora lo uso per i dischi, i libri e i videogiochi. E devo dire che va benissimo anche così.

“Voglio soddisfare una certa estetica e rimanere atemporale. Per altri può essere noioso, ma deve piacere a me.”

Il valore materiale degli schizzi può essere esiguo, ma quello emotivo è enorme.

Come hai iniziato ad apprezzare USM?

Da bambino andavo a scuola in bicicletta e ogni giorno passavo davanti alla sede di USM a Bühl. Ero completamente affascinato dalla grande scritta in verde, ma non sapevo cosa fosse quell'edificio. Oggi ho una relazione completamente diversa con USM: avere mobili di alta qualità è molto importante per me, non solo in termini di funzionalità o di spazio per conservare le mie cose. Sono certo che gli scaffali USM mi accompagneranno per tutta la vita, dovunque io vada. Sono come un tesoro, che mi è costato molto duro lavoro.

Gli scaffali che hai scelto hanno uno stile molto classico e discreto, un po’ come il resto dell’arredamento. Invece, i tuoi graffiti sono molto meno discreti!

Mi piace dipingere con i colori ma a volte anche in monocromo. La cosa importante è capire come gli elementi interagiscano al meglio tra di loro e poi non mi sarebbe piaciuto avere un appartamento troppo colorato così come non vado in giro con i pantaloni gialli e la maglietta blu! Il mio stile è più discreto: voglio convogliare l'attenzione sui miei lavori, non su di me. Nel mio appartamento, ho pensato molto ai contrasti: uno scaffale nero con elementi in grigio davanti ad una parete bianca. Però, anche quando dipingo, mi piace usare linee pulite e nette. Nella pittura è più difficile perché le imprecisioni saltano subito all'occhio. Più selvaggia è l'immagine, meno si notano gli errori.

Quindi rimani fedele al tuo stile, sia nell’arredamento che nella pittura.

Ciò che conta è che siano belli e così lo sono. Per altri può essere noioso. Voglio soddisfare una certa estetica e rimanere atemporale.

Chi viene qui, ti chiede mai degli scaffali USM?

Sì, chi conosce USM. Devo dire che quando lo scaffale era nella mia camera da letto, non attirava molta attenzione. Sta molto meglio in soggiorno. È discreto, ma ha carattere: decisamente una bella combinazione. E non deve essere arancione, giallo o verde...

“Gli scaffali USM sono come un tesoro, che mi è costato molto duro lavoro.”

Se ci fosse un incendio, qual è la prima cosa che salveresti dal tuo appartamento?

Sono particolarmente affezionato ad alcune immagini e schizzi. Ho uno schizzo di un artista di graffiti di New York, che non si può comprare da nessuna parte. Il valore materiale può essere esiguo, ma quello emotivo è enorme. Ho conosciuto questo artista a Francoforte, nel 1994, quando muovevo i primi passi in quest’arte. Mi sono avvicinato con il mio blocco di schizzi e gli ho chiesto se poteva disegnarmi qualcosa. E lo ha fatto. Ho poi uno schizzo di un amico di Basilea con cui ho realizzato molti graffiti. Qualche hanno fa si è sparato e ora quel disegno è molto importante per me.

Hai viaggiato molto disegnando graffiti in tanti paesi. Ci sono dei posti che ricordi particolarmente?

Santiago del Cile è una città molto eccitante. Puoi fare graffiti praticamente ovunque. Anche il Vietnam è fantastico, ma ho trovato un posto per disegnare solo all'ultimo giorno. Cerco di lasciare un lavoro in ogni paese che visito.

Non solo realizzi graffiti per conto tuo, ma organizzi moltissimi workshop. Hai scoperto una passione per l'insegnamento?

Sì, è proprio così. Organizzo spesso dei workshop, anche nelle scuole. Mi diverto moltissimo. Alla fine del mio giro del mondo, avevo una certezza: dovevo trovare qualcosa di nuovo da fare. Sono un orafo qualificato ma, dopo qualche anno di esperienza pratica, ho capito che stare seduto tutto il giorno a creare gioielli non faceva per me. Così ho studiato tecnologia, chimica e matematica all’Università di Friburgo. Il mio primo tirocinio è stato talmente divertente che ho capito di avere fatto la scelta giusta.

Pensando a un muro da dipingere e ad uno studente da formare, diresti che il processo è simile?

Assolutamente no. Non posso semplicemente “riempire” uno studente vuoto, non funziona. Posso spiegare tutto quello che voglio ai miei studenti, ma non è detto che ne faranno tesoro. La cosa importante è coinvolgerli e motivarli. Se riesci a farlo, sei a metà dell'opera. Il muro invece fa sempre quello che voglio io.

“Molti disegni e schizzi sono particolarmente significativi per me. Il valore materiale può essere esiguo, ma quello emotivo è enorme”

Prima lo scaffale USM era nella camera da letto, ma non risaltava abbastanza.

Andreas, ti ringraziamo per questa interessante visita al tuo appartamento. È possibile vedere altri lavori di Andreas sul suo sito web.

Questo portrait è stato prodotto dal magazine internazionale Freunde von Freunden. Scopri più elementi di arredo USM per la tua casa e il posto di lavoro qui.