Andrea Porro

Andrea Porro

Fashion Editor

30. marzo 2017

Milano

Fashion editor appassionato, esperto di tendenze ma anche di marketing, curioso e sempre in cerca di nuovi stimoli, sotto la scorza da vero duro Andrea è un ragazzo sensibile. Lo dimostra la sua accoglienza gentile. Il suo appartamento milanese, piccolo ma delizioso, è inondato di luce naturale e gode di una vista mozzafiato sulla città. Per Andrea, che viaggia spesso e volentieri per lavoro, è un vero rifugio: è qui (o al bistrò sotto casa) che nascono le idee migliori. L'importante, in fondo, è non arrendersi mai, come gli ricorda ogni giorno un certo tatuaggio...Per Andrea, che è rimasto folgorato dalla moda durante uno stage, è un importante promemoria. Ciò che detesta nel suo lavoro è l’arrivismo, mentre ciò che ama è la sensazione di scoperta continua.

“La cucina è il luogo che preferisco della casa, quello dove trascorro più tempo. Cucino, inforno torte, mi soffermo a guardare dalla finestra.”

Cosa rende speciale la tua casa?

Il panorama sicuramente è l'elemento che mi ha stregato non appena ho visto quest'appartamento. Ho la fortuna e il privilegio di poter dominare dall'alto Milano. Un dettaglio che rende tutta la casa estremamente luminosa. Poter godere del sole tutto il giorno regala energia positiva a tutto l'ambiente. E poi è speciale perché non è solo "mia": è nata, si è trasformata ed è stata plasmata anche dal gusto di chi, come me, ci ha vissuto prima. Una bella eredità che sono felice di aver ricevuto.

Come hai scelto gli arredi?

Mi piace definire il mio stile "nordico rivisitato": adoro andare alla ricerca di pezzi di arredamento dal design pulito, quasi freddo, per poi far prendere loro vita accostandoli a elementi spesso contrastanti, che scaldano e colorano tutto l'ambiente. Questa casa rispecchia la mia personalità e la mia indole: è sobria, ma allo stesso tempo molto piena, vivace e vissuta.

Cosa ti piace di più della tua professione?

La passione è il motore del mio lavoro, e quindi della mia vita. Sono costantemente alla ricerca di qualcosa di nuovo che mi possa sorprendere e tutta l'esperienza lavorativa fatta fino ad oggi si è sempre rivolta in questa direzione. Un viaggio continuo a caccia di ispirazioni, passioni nuove, persone da conoscere, luoghi da visitare. Mi piace molto spingermi sempre un po' oltre, provare qualcosa di sconosciuto e mettermi in gioco. In poche parole, mi piace fare di tutto per riuscire nel mio lavoro.

Accogliente e vivace: ogni elemento d’arredo è il pezzo di un puzzle fatto di libri, piante grasse, ricordi di viaggi e oggetti di design accostati con piglio pop.

Un dettaglio del salotto: un tocco vintage e raffinato, simbolo del gusto ricercato di Andrea – fashion editor sul lavoro e nella vita.

Quando è nato il tuo amore per il fashion?

La passione per la moda è, in realtà, nata tardi, quasi per caso. Avevo 18 anni quando ho iniziato uno stage presso una prestigiosa casa di alta moda: è in quel frangente che ho avuto una sorta di rivelazione. "Ecco quel che amo fare", mi sono detto. Mi sono appassionato e ho cercato di fare della moda non solo una professione, ma prima ancora un grande amore, che come tale va alimentato giorno per giorno.

Le tue fonti di ispirazione?

Per i miei gusti e per il periodo nel quale sono cresciuto, gli anni Novanta sono stati da sempre la mia più grande ispirazione. C'è molto pop nella mia vita: dalla musica all'arte, dalla moda al design, tutto per me deve avere un colore. Il bianco e il nero sono solo una sfumatura, che preferisco usare con parsimonia.

Raccontaci della tua città.

Milano è grande nel suo piccolo. Ti permette di avere tutto a distanza di poche vie, una fortuna che in pochi possono permettersi. Milano è sempre più viva e, finalmente, è anche anticipatrice di molte tendenze. Non sono solo felice, ma soprattutto fiero di poter vivere in questa città.

Poniamo tu abbia voglia di un prendere un caffè vicino casa: dove vai?

Da Nudo & Crudo, il bistrò proprio sotto casa: è il mio rifugio e, spesso, la mia salvezza. Ho sempre sognato un bistrò alla francese con le tende sulla strada, i tavolini in marmo e la pasticceria di produzione propria e, indovina?, l'hanno aperto esattamente quando mi sono trasferito qui. Non avrei potuto chiedere di meglio: è un luogo intimo dove poter riflettere davanti a una tazza di caffè, incontrare amici o anche solo aspettare la giusta ispirazione.

Ci descrivi una tua domenica tipo a casa?

Dato che non amo dormire, tendo a svegliarmi presto, ascoltare musica e, intanto, cucinare. Amo i grandi pranzi della domenica, da fare rigorosamente in casa, con amici o con la famiglia. La cucina è il luogo che preferisco della casa, quello dove trascorro più tempo. Cucino, inforno torte, mi soffermo a guardare dalla finestra...e ogni volta la domenica finisce sempre troppo presto.

Lo stile "nordico rivisitato“ è caratterizzato da arredi dal design funzionale e sobrio abbinati ad accenti dalla forte personalità.

Che ruolo hanno i mobili USM in casa tua?

I mobili USM sono la sintesi di quello che per me significa "design perfetto“, perché uniscono una piacevole estetica pulita a una grande utilità e versatilità. Sono semplici, ma allo stesso tempo importanti, sono versatili e soprattutto mi aiutano a organizzare al meglio gli spazi. Per scegliere quello colorato che ho in camera ho impiegato ben due giorni: continuavo a cambiare le combinazioni di colore senza riuscire a decidermi!

Un tuo feticcio?

La collana d'oro che mi è stata regalata quando ero bambino: non posso toglierla mai. Allo stesso modo, non posso non indossare anelli, così come difficilmente esco senza gli occhiali da sole: riesco a metterli anche quando fuori piove, sono ossessionato.

Il tuo angolo preferito in casa?

Il bancone all'americana della cucina: passerei le ore sullo sgabello di ghisa che vi si affaccia – dalla colazione al mattino al calice di vino la sera, mi trovi sempre seduto lì.

Hai un motto di vita che ti rappresenta?

Più che un motto è una parola: "fighter", che tra l'altro è anche il primo tatuaggio che mi sono fatto. Si riferisce a una canzone che insegna a non arrendersi, bensì a lottare sempre e non stancarsi mai di farlo, perché solo così si ottiene quel che si vuole. È stato il mantra dei miei primi 30 anni, e credo lo sarà ancora per molto tempo.

Cosa c'è sul tuo comodino ora?

Una lampada di sale e un cactus: i rimedi naturali per respingere il più possible le energie negative. Poi l'immancabile Apple Watch e un cuore luminoso. Dopotutto, dietro a tutto questo rigore si cela tanta emotività (sorride *ndr).

“Mi piace spingermi sempre un po' oltre, mettermi in gioco.”

Un grazie sincero ad Andrea Porro per la sua gentilezza d'altri tempi. Grazie per averci aperto le porte di casa sua, piccolo grande regno di creatività: accogliente, calda, spiritosa. Ad Andrea il merito di averla resa speciale.


Questo portrait è stato prodotto dal magazine internazionale Freunde von Freunden. Scopri più elementi di arredo USM per la tua casa e il posto di lavoro qui.